A survey of recent mammal collections in italy
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Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Via Cà Fornacetta 9, 40064 Ozzano Emilia, Bologna
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Dipartimento di Ecologia, Università della Calabria, Via P. Bucci s.n., 87036 Rende, Cosenza
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Museo Civico di Storia Naturale di Milano, Corso Venezia 55, 20121 Milano
Publication date: 2008-02-06
Hystrix It. J. Mamm. 2007;18(2)
KEYWORDS
ABSTRACT
A survey was designed to assess the status of the collections of recent
mammals in Italy through 79 questionnaires mailed to the main University institutions,
municipal, provincial or regional museums and other institutions (including some private
collections). We received 58 questionnaires (return rate of 73%). The minimum number of
specimens in recent mammal collections in Italy is 161,268 (70% are in Italian collections
and 30% in exotic ones). Most of these specimens are concentrated in a quarter of the
collections. Taxidermy is the main preservation technique, above all in exotic collections
(84%). 82% of the exotic collections date back to the 19th century, while specimens
collected after 1950 form 91% of the Italian ones. During the 20th century the Italian
collections progressively increased in number and spread through the peninsula and in
Sicily. Insectivora, Rodentia, Carnivora, Lagomorpha, Artiodactyla and Primates are
represented in more than 80% of the collections. Research results the primary goal both in
Italian (70%) and exotic (57%) collections.
Riassunto
Le collezioni di mammiferi attuali in Italia.
Per delineare lo status delle collezioni museali di mammiferi attuali in Italia è stata condotta un’indagine mediante 79
questionari inviati a istituzioni universitarie, musei civici, provinciali e regionali ed altre
istituzioni (comprese alcune collezioni private). Abbiamo ricevuto 58 questionari (73%). In
Italia il numero minimo di esemplari di mammiferi attuali presenti nelle collezioni è
risultato 161.268 (il 70% in collezioni italiane, il rimanente 30% in collezioni esotiche). La
maggior parte degli esemplari è concentrata in un quarto del totale delle collezioni indagate.
La tassidermia costituisce la principale tecnica di conservazione, soprattutto nelle collezioni
esotiche (84%). L’82% delle collezioni esotiche risale al XIX secolo, gli esemplari raccolti
dopo il 1950 formano, invece, il 91% delle collezioni italiane. Durante il XX secolo le
collezioni italiane hanno mostrato un progressivo incremento numerico insieme ad una
crescente diffusione su gran parte del territorio nazionale ed in Sicilia. Insectivora,
Rodentia, Carnivora, Lagomorpha, Artiodactyla e Primates si trovano in più dell’80% delle
collezioni. La ricerca risulta la principale destinazione di uso sia per le collezioni italiane
(70%) sia per le esotiche (57%).