Caratterizzazione genetica di alcune popolazioni di cinghiale (Sus scrofa) dell'Italia meridionale
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Dipartimento di Zoologia-Università "Federico II"
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
In Italia il Cinghiale ha subito varie oscillazioni numeriche per immissioni d?esemplari
provenienti soprattutto dall'est europeo o da paesi vicini (Massei & Toso,
1993) e incrocio con esemplari di maiale domestico, allevato allo stato brado o semi
brado in molte zone d'Italia (Apollonio et al., 1988). Questi fattori sono stati responsabili
anche di un impoverimento genetico della forma autoctona italiana Sus scrofa
meridionalis e majori che sembrano persistere solo in Sardegna e Maremma
(Apollonio et al., 1988). Tra le riserve in cui si ritiene possano trovarsi popolazioni
ancora integre, figura la tenuta presidenziale di Castelporziano (Roma). Prendendo
spunto da questo lavoro, con il nostro contributo riportiamo i risultati, a livello
genetico, della ibridazione con il maiale da parte di cinghiali della Campania, basato
sul DNA microsatellite di 4 loci polimorfi.
Sono state studiate 9 popolazioni (allevate e libere), usando per riferimenti maiali
allo stato brado e cinghiali di Castelporziano. Dall?analisi delle frequenze alleliche
è stato eseguito il test di assignment (implementato in una sub routine del software
Arlequin 2.0) che individua la possibile origine di un individuo, rispetto ad una rosa
di probabili popolazioni di riferimento (Paetkau et al., 1998).
Con i risultati del test di assignment si è costruito il grafico log-log genotype, rappresentato
da un piano individuato dalle due variabili di riferimento (cinghiale e
maiale brado). Le popolazioni esaminate evidenziano una generalizzata distribuzione
a cavallo tra i due riferimenti con individui geneticamente simili al cinghiale
ed altri al maiale. Questa ripartizione simmetrica è molto evidente nel caso dei cinghiali
catturati a Punta Licosa e in quelli dell?allevamento di Polla. La distribuzione
dei genotipi sul piano è spesso dispersa, ad eccezione dei cinghiali della Valle del
Vento e quelli di Monteverde (individui liberi), che probabilmente rappresentano
popolazioni più omogenee. Tra le popolazioni in cui l?ibridazione col maiale sembra
maggiore figurano quelle di Padula e Cerreta Cognole (allevamenti), insieme
alle popolazioni di Sacco, Monteverde e Baronissi (individui liberi). La sola popolazione
di Cuccaro Vetere presenta individui marcatamente assegnabili al genotipo
cinghiale (Castelporziano). Data la grande diversificazione delle popolazioni di cinghiale
(libere e allevate) si ritiene necessaria una caratterizzazione più estesa e basata
su tecniche molecolari prima di effettuare un programma di gestione rivolto a
questa specie.