Chirotteri carnivori in Europa? Il caso della Nottola gigante (Nyctalus lasiopterus)
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Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese; Coll. est. Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia "La Specola", Università di Firenze
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
Nel maggio 1994, iniziò uno studio sulla chirotterofauna forestale nella Riserva
Biogenetica di Pian di Novello (Toscana, Pistoia, 44°07?N-10°42?E). La vegetazione
della riserva è dominata essenzialmente dal faggio ed è governata ad alto fusto
con una età media degli esemplari di 80-100 anni. Un totale di 90 bat-boxes furono
distribuite all?interno della riserva. In questi anni sono state evidenziate le seguenti
specie all?interno della foresta: Nyctalus leisleri, N. noctula, N. lasiopterus, Myotis
bechsteinii, M. mystacinus, M. nattereri, Pipistrellus pipistrellus, P. kuhlii, Hypsugo
savii e Tadarida teniotis. Nel contesto della ricerca sono stati avviati approfondimenti
per valutare la dieta delle varie specie e valutare l?eventuale sovrapposizione
di nicchia trofica. L?analisi degli escrementi della nottola gigante (N. lasiopterus)
ha sorpreso non poco per la presenza di una cospicua presenza di residui appartenenti
a piccoli passeriformi. La carnivoria nei pipistrelli è definita come una specializzazione
a catturare e consumare altri vertebrati ad esclusione dei pesci. Ad
oggi è stata documentata in circa 12 specie su circa 1000 descritte. In particolare: 1
specie di Nycteridae, 4 specie di Megadermatidae, 5 specie di Phyllostomidae, 1
specie di Vespertilionidae e 1 specie di Hipposideridae. La nottola gigante è presente
nella riserva solo nel periodo tardo estivo-autunnale. Una approfondita indagine
su di un certo numero di escrementi ha permesso di valutare che la dieta è basata
principalmente su passeriformi come pettirosso (Erithacus rubecula) e cinciarella
(Parus caeruleus). Successivi rilievi hanno permesso di esaminare il comportamento
predatorio da parte della nottola gigante, soprattutto le strategie alimentari in
relazione alla termoregolazione. Viene inoltre confrontato la morfologia alare con le
altre specie carnivore fino ad oggi documentate e presenti solo in ambienti tropicali
utilizzando alcuni parametri quali il carico alare (peso/superficie alare), l?indice di
forma (apertura alare²/superficie alare) e vari rapporti tra avambraccio e falangi.
Si evidenzia una certa anomalia nel modello predittivo sulla carnivoria da parte
della N. lasiopterus.