Confronti craniometrici tra popolazioni di lupo (Canis lupus L.) italiana e spagnola: primi dati
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1
Dipartimento di Biologia Animale "M. La Greca"
2
Dipartimento di Biologia Animale "G. Riverberi"
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
Le popolazioni di Lupo (Canis lupus) dell?Appennino e della Spagna sono state
descritte come appartenenti a due sottospecie distinte, rispettivamente italicus e
signatus, sulla base di caratteri morfologici e di colorazione del mantello. Da indagini
più recenti entrambe le sottospecie sono state invece assegnate alla forma
nominale.
Scopo di questo studio è quello di confrontare alcuni dati craniometrici delle due
popolazioni tra loro e con i dati riportati in letteratura, appartenenti alla sottospecie
lupus.
Sono state pertanto identificate 19 variabili e misurati 50 crani di lupo, 20 italiani
(10 maschi e 10 femmine) e 30 spagnoli (15 maschi e 15 femmine).
L?analisi univariata (t-test) tra le due popolazioni ha evidenziato differenze significative
(p<0,05) per 7 delle 19 variabili misurate.
Dal confronto tra i sessi sono emerse differenze significative solo per alcune delle
variabili; 10 di esse non sono risultate differenti statisticamente per i lupi italiani e
7 per i lupi spagnoli. Entrambi i campioni hanno lo stesso valore, basso, dell?indice
di dimorfismo sessuale (indice di Storer) e inoltre presentano valori del coefficiente
di variabilità molto simili.
Anche il confronto di alcune delle variabili da noi misurate con quelle riportate in
letteratura per la sottospecie nominale, relativa all?Europa orientale, ha mostrato
differenze statisticamente significative (p<0.001); più piccolo in modo significativo
(p<0.001) è anche l?indice di dimorfismo sessuale.
L?analisi discriminante applicata agli stessi dati craniometrici ha permesso di estrarre
funzioni discriminanti capaci di distinguere in maniera statisticamente significativa
(p<0,001) sia le popolazioni esaminate che i differenti sessi.
In accordo con i dati genetici il campione italiano non differisce, se non nelle
dimensioni minori, rispetto alla sottospecie lupus, al contrario del campione spagnolo
che invece ha mostrato differenze nella forma.