Espansione del Cinghiale (Sus scrofa) e danni alle coltivazioni in un'area delle Prealpi occidentali
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Dipartimento di Biologia Animale, Università di Pavia; Amministrazione Provinciale di Pavia
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Dipartimento di Biologia Animale, Università di Pavia
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(1-2)
KEYWORDS
ABSTRACT
Abstract
Wild boar (Sus scrofa) spreading and crop damage in an area of western Prealps We analysed the agricultural damage reports from 1986 to 1996 to evidence the wild boar distribution in Biella province and the pattern of land occupancy. These reports were yearly divided and mapped for the single municipalities to obtain a picture of the range variations in the time. From the same reports we calculated three indexes of the importance of the Wild boar damages: the damaged surface for each municipality, its percentage value on the surface of each municipality and the occurrence of damages for each municipality. During the study period, we observed a dramatic increase of the number of municipalities affected by wild boar damages and of the species range. The yearly damaged surface grew over 25 times too. The Discriminant Function Analysis carried out between damaged and undamaged municipalities correctly classified 78,1% of total cases by three variables: mixed woods, pastures and dry crops, the second one being the most important. The Multiple Regression Analysis of the damages occurrence vs. habitat variables explained 77,3% of independent variable variance by five variables, which entered the model. The trend analysis, carried out by the seasonal regression, using the surface and the occurrence of damages, evidenced a marked seasonality of the damages and a stability trend, after an initial positive trend.
Riassunto
Per evidenziare la distribuzione del Cinghiale in provincia di Biella e le modalità d'occupazione del territorio nel corso degli anni, sono state utilizzate le denunce dei danni pervenute all Amministrazione provinciale dal 1986 al 1996. Queste sono state ripartite per comune e mappate anno per anno per fornire una rappresentazione delle variazioni di areale nel corso del tempo. Dalle stesse denunce di danni e per lo stesso arco di tempo sono stati calcolati tre indici dell'importanza dei danni causati dal Cinghiale: l'estensione in ettari dei danni per ogni comune, l'estensione dei danni in percentuale sulle superfici comunali e la frequenza dei danni per ogni comune. Nell'arco degli 11 anni considerati si è avuto un sensibile incremento del numero di comuni interessati dalla presenza del Cinghiale e, parallelamente, della superficie dell'areale di distribuzione. Anche la superficie totale danneggiata ogni anno, considerata come indice della consistenza della popolazione, è aumentata di oltre 25 volte dal 1986 al 1996. L'Analisi Discriminante effettuata tra i comuni in cui si sono verificati i danni e quelli in cui non si sono verificati ha individuato tre variabili importanti per la discriminazione: le percentuali di boschi misti, di pascoli e di seminativi asciutti. Di queste i pascoli sono stati la variabile con maggior contributo alla funzione discriminante che ha classificato correttamente il 78,1% dei casi complessivi. L'Analisi di Regressione Multipla della frequenza dei danni verso le variabili ambientali misurate nei comuni ha individuato 5 variabili con coefficiente parziale di regressione significativo e positivo che hanno spiegato complessivamente il 77,3% della varianza della variabile dipendente. L'analisi di tendenza, effettuata col metodo della regressione stagionale, utilizzando l'entità e la ricorrenza dei danni ha evidenziato una marcata stagionalità dei danneggiamenti e una tendenza alla stabilità dopo un primo incremento iniziale.