GIS-modelling the distribution of Rattus norvegicus in urban areas using non toxic attractive baits
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Università degli Studi di Pavia - Dipartimento Biologia Animale, Piazza Botta 9, 27100 Pavia, Italy
Publication date: 2008-08-29
Hystrix It. J. Mamm. 2008;19(1)
KEYWORDS
ABSTRACT
GIS supplies a useful way for analysing and modelling spatial distribution of brown rats Rattus norvegicus in urban areas, supplying maps that predict the occurrence of rats over larger areas. However, two alternative procedures can be used: landscape-based models, which use habitat variables derived from remote sensing satellites or other thematic maps, and interpolation techniques, which convert point samples of species abundance. The first procedure has been previously applied, while the second has never been used until now. In this study, we valued the effectiveness of the interpolating procedure by modelling the distribution of brown rats in a large urban area of northern Italy. During spring and autumn 2004, we positioned non toxic baits in 119 spots distributed over the whole urbanized area of the city and we generated maps of rat presence/absence for the two seasons. Brown rats were irregularly scattered over the city and concentrated mainly around rivers and ditches, as well in the historic centre, particularly where buildings suffer poor maintenance.
Seasonal variation of rat occurrence was also detected. Brown rat occurrence may be reliably predicted by the interpolation procedure, which appeared to be a more efficient approach to rat distribution modelling compared with landscape-based procedures.
Riassunto
Modelli GIS della distribuzione di Rattus norvegicus in ambiente urbano con utilizzo di esche non tossiche.
I programmi GIS rappresentano un utile strumento per analizzare e modellizzare la distribuzione del ratto delle chiaviche Rattus norvegicus nelle aree urbane, fornendo mappe in grado di predire la presenza di questa specie su vaste aree. A questo scopo possono essere impiegate due procedure alternative: i) modelli basati sul paesaggio, che utilizzano le caratteristiche ambientali desunte da mappe tematiche o immagini satellitari oppure ii) tecniche di interpolazione che convertono insiemi di punti di presenza accertata in stime di abbondanza. Il primo approccio è già stato utilizzato, mentre il secondo non ci risulta essere ancora stato applicato nella gestione del ratto delle chiaviche. In questo studio è valutata l’efficacia del metodo di interpolazione nel predire la distribuzione di questo roditore in una grande area urbana del nord Italia. Nel corso della primavera e dell’autunno 2004, sono state posizionate esche non tossiche in 119 punti distribuiti sull’intera area urbana. I dati così raccolti sono stati utilizzati per generare mappe di presenza/assenza della specie nelle due stagioni di indagine. I ratti delle chiaviche sono risultati irregolarmente distribuiti in città e concentrati principalmente lungo i corsi d’acqua e nel centro storico soprattutto in presenza di edifici soggetti a scarsa manutenzione. Nel corso dell’indagine sono emerse differenze nella distribuzione fra le due stagioni di ricerca. La presenza del ratto delle chiaviche può effettivamente essere predetta mediante il processo di interpolazione: questo metodo risulta essere più efficiente rispetto a quello basato sull’analisi delle sole caratteristiche ambientali.