Il ruolo dell'Arvicola delle nevi Chionomys nivalis come specie-preda: un'analisi della situazione italiana
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Fondazione Italiana Zoologia dei Vertebrati
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
L?Arvicola delle nevi Chionomys nivalis, a causa della sua particolare nicchia ecologica
costituita, nella sua componente spaziale, dai suoli pietrosi nei cui interstizi
vive, viene di norma considerata una preda poco rappresentata nelle catene trofiche.
In Italia, eccettuato un dato incerto di cattura da Buteo buteo, è risultata predata da
cinque specie di serpenti (Coronella austriaca, Elaphe longissima, Vipera aspis, V.
berus, V. ursinii), sei di uccelli (Aquila chrysaetos, Strix aluco, Bubo bubo, Aegolius
funereus, Asio otus) e cinque di mammiferi (Vulpes vulpes, Mustela nivalis, M.
erminea, Martes sp., Felis catus). In alcuni casi, come in Vipera berus a Passo
Fedaia (BL), Asio otus a S. Valentino alla Muta (BZ), Mustela erminea nel Parco
Naturale Adamello-Brenta (TN) con percentuali piuttosto consistenti, rispettivamente
del 69.6%, 60.71% e 35.89%. In uno studio su Vulpes vulpes nel Parco
Nazionale Gran Paradiso (TO-AO) è risultata essere la preda dominante tra i roditori.
Sempre nella stessa area, è interessante la predazione da Aegolius funereus per
la quale risulta, dopo Clethrionomys glareolus, la preda più rappresentata (27.97%)
malgrado, da uno studio di trappolamento di micromammiferi effettuato intorno
all?area di nidificazione, risulti assente rivelando così un comportamento esplorativo
del rapace diretto proprio alla ricerca dell?arvicola delle nevi. Da una prima analisi
sembrerebbe dunque da rivalutare il ruolo di questo roditore come preda, anche
considerando il contributo in biomassa che può rappresentare. Su un totale di 184
dati reperiti sulla presenza della specie in Italia, 28 (15.2%) derivano da residui di
predazione. Benché non risulti un quantitativo alto comparato ad altri micromammiferi
è comunque significativo considerando sia il contributo pressoché nullo attribuito
a suddetta metodica nel censire questa specie che i pochi studi sull?alimentazione
dei predatori effettuati nei suoi ambienti elettivi. Sarà quindi opportuno considerare
maggiormente il ruolo dell?analisi delle diete nella conoscenza della distribuzione
geografica ed ecologica di Chionomys nivalis.