L'area faunistica del camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) di Lama dei Peligni. Evoluzione del nucleo e problemi gestionali
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Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
L'Area Faunistica del Camoscio appenninico di Lama dei Peligni (CH) nel Parco
Nazionale della Majella è stata istituita nel 1990 con lo scopo principale di fungere
da serbatoio di animali da utilizzare per operazioni di rinforzo della popolazione di
Camosci in natura. Inoltre è stata ed è un notevole strumento per sensibilizzare la
popolazione ed il pubblico alla conservazione della specie nonché una forte attrazione
turistica per l'intera Valle dell'Aventino nel Parco Nazionale della Majella.
L'Area Faunistica è ubicata nei pressi del centro abitato di Lama dei Peligni (CH)
sul versante Orientale della Majella ad un'altitudine che va dai 750 agli 850 m s.l.m.
ed ha un'astensione complessiva di 4,2 ettari. Nel corso degli anni è stato necessario
suddividere il recinto in 4 subrecinti per poter disporre di spazi separati utili per
la gestione sanitaria del nucleo di animali ospitati.
Inizialmente la responsabilità tecnica amministrativa è stata curata dal Parco
Nazionale d'Abruzzo in collaborazione con il WWF Italia, successivamente è stata
curata dalla Riserva Regionale "Majella Orientale" per passare dal 2000 all'Ente
Parco Nazionale della Majella.
L'area faunistica di Lama dei Peligni è stata attivata con l'immissione di un maschio
prelevato in natura dalla popolazione della Val di Rose nel Parco Nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise e 5 femmine provenienti dal'Area Faunistica di Bisegna
nel medesimo Parco.
Nel periodo dal 1990 al 2002 sono nati 37 camosci e ne sono deceduti 20. Inoltre si
sono verificati 14 rientri di animali provenienti dalla popolazione in natura e
dall'Area Faunistica sono stati reimmessi 25 capi sul massiccio della Majella.
L'Area di Lama dei Peligni ha consentito l'attivazione di un'ulteriore Area
Faunistica nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga fornendo 1 femmina.
Lo scopo principale del presente lavoro è di analizzare criticamente i dati raccolti
in un database e di individuare un protocollo di gestione faunistico-sanitaria.