L'ibernazione del Ghiro Glis glis (L. 1766) (Rodentia, Gliridae) in ambienti montani della Calabria analizzata mediante i resti alimentari
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Dipartimento di Ecologia, Università della Calabria
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
Il periodo di letargia del Ghiro Glis glis (L. 1766) dura più o meno a lungo (da agosto-
ottobre a marzo-maggio) dipendentemente dalla latitudine.
Da uno studio sulle tecniche di apertura dei coni di varie specie di Pinus spp. da
parte di Roditori, è emersa la possibilità di riconoscere in maniera inequivocabile
quelli consumati da Ghiro. Pertanto, è stato possibile verificare il periodo di attività
della specie in tre aree montane della Calabria: Pollino, Catena Costiera e Sila.
Raccolte mensili dei resti di pigne sono state effettuate in aree campione di 2 x100
m negli anni 1999-2003.
Nel Pollino, nelle stazioni al di sopra dei 1000 m di quota sono stati ritrovati sempre
pochi resti alimentari e mai nei mesi da febbraio ad aprile-maggio. Al contrario,
al disotto di tale quota i resti sono stati costantemente abbondanti e raccolti in tutti
i mesi dell?anno.
Nella Catena Costiera in tutti i siti sono stati raccolti resti alimentari in tutti i mesi
dell?anno, indipendentemente dalla quota. Interessante è l?andamento del consumo
di pigne che è massimo nei mesi autunnali e invernali, forse per la minore disponibilità
in questi mesi di altri alimenti.
Nel sito di campionamento in Sila, è stato verificato un consumo di pigne sempre
molto basso, ma in ogni caso si può osservare un periodo di molti mesi, che va, nei
due anni di campionamento, da settembre-novembre a febbraio-marzo, in cui non si
rinvengono resti.
L?assenza di resti alimentari, che corrisponde verosimilmente al periodo di letargia,
in Calabria sembra essere influenzato dalla temperatura. Infatti, nel periodo di campionamento,
non si è osservata inattività invernale nelle aree con temperature medie
del mese più freddo superiori a 3° C.