La competizione trofica nei carnivori di ambienti montani e vallivi nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
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Dipartimento di Zoologia, Università di Napoli Federico II
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
In questo contributo si analizza la dieta di quattro specie di Mammiferi valutando le differenze inter e intraspecifiche. Sono state analizzate 110 feci di Volpe (Vulpes vulpes), 75 di Martes sp., 58 di Donnola (Mustela nivalis) e 21 di Tasso (Meles meles) da febbraio 2001 a dicembre 2002 in aree caratterizzate da differente altitudine e paesaggio: due aree situate nel PNCVD. In ambiente montano la categoria trofica utilizzata con frequenze percentuali maggiori è quella degli Artropodi: 43% per Martes sp., 41% per la Donnola, 38% per la Volpe, mentre la specie che sfrutta in minori quantità questa risorsa è il Tasso (34%). Quindi, la competizione trofica maggiore è risultata per gli Artropodi, in particolare fra Martes sp., Donnola e Volpe e, in misura minore, fra queste ed il Tasso. Di fatto, il Tasso predilige i Vegetali (41%). Può esserci una modesta competizione tra la Volpe e Martes sp. per i Mammiferi di cui si nutrono frequentemente (32% e 30% rispettivamente). Tale situazione non si verifica per Donnola (6%) e Tasso (19%). Nell'ambiente fluviale massima sovrapposizione delle nicchie trofiche esiste, invece, per l'utilizzo dei Vegetali, in particolare fra Volpe (40%), Martes sp. (53%) e Donnola (53%). Mentre, riguardo all'assunzione di Artropodi, la Volpe (35%) si discosta da Martes sp. (25%) e dalla Donnola (32%) in quanto si nutre di questi animali in maggiori quantità. Condizioni analoghe sono risultate per i Mammiferi in ambiente fluviale. Attraverso un'analisi multivariata di tutti i dati alimentari, si è osservata la notevole separazione della nicchia trofica della Volpe in ambiente vallivo rispetto alle altre specie e soprattutto relativamente ad Artropodi Imenotteri e Ditteri. In ambiente montano la nicchia della Volpe si avvicina a quella di Martes sp. in particolare per la predazione di Uccelli e Ortotteri. Martes sp. è risultata la specie più generalista sia a basse che ad elevate quote. Anche la nicchia trofica della Donnola appare differenziarsi fra area valliva e montana, dove è lievemente sovrapposta a quella del Tasso, soprattutto per gli Insetti. Dall'analisi risulta evidente la tendenza di tutti i Carnivori esaminati ad un maggiore sfruttamento delle risorse vegetali in ambiente vallivo dove sono presenti in grandi quantità grazie sia a temperature più miti, acqua e presenza di campi coltivati. In generale è stata osservata una bassa competizione trofica nei Carnivori di ambienti montani e vallivi, probabilmente in ragione di un'elevata disponibilità delle risorse alimentari presenti sul territorio. Le specie dimostrano una buona adattabilità alimentare ai cambiamenti imposti dal gradiente altitudinale, dalle differenti condizioni climatiche e dalle caratteristiche ecologiche derivanti dalla presenza antropica. Rimangono costanti, comunque alcuni elementi della dieta (artropodi e vegetali) che vengono integrati in ognuno dei siti.