Micromammiferi dei piani carsici di Colfiorito (Perugia - Macerata)
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Provincia di Perugia - Servizio Programmazione e Gestione Faunistica
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
È stata condotta la prima indagine qualitativa sulla microteriofauna del Parco
Regionale di Colfiorito (PG) e dell?intero sistema dei piani carsici, che si sviluppano
tra 750 e 800 m. s.l.m. sullo spartiacque appenninico umbro-marchigiano centro-
meridionale. L?area di studio si estende per 5651,27 ha con un?escursione altitudinale
da 750 a 1440 m s.l.m., interessando la palude omonima e alcuni territori
limitrofi. Si è indagato nelle seguenti categorie ambientali: palude (fascia esterna),
prato umido e torbiera, pascolo, bosco di latifoglie e zone antropizzate.
Tra giugno 2000 e maggio 2001 sono state effettuate 16 uscite (4 per stagione), utilizzando
i seguenti metodi:
a) trappolamento incruento, con trappole ed esche di vario tipo e successivo rilascio
dei selvatici catturati, per 616 notti trappola, 38 catture, 6 specie:
Clethrionomys glareolus, Microtus savii, Apodemus flavicollis, A. sylvaticus,
Rattus norvegicus e Mus domesticus;
b) raccolta di boli. La mancata reperibilità di siti di Barbagianni Tyto alba e di
Allocco Strix aluco ha portato a recuperare ed analizzare 65 borre di Albanella
reale Circus cyaneus e 13 di Albanella minore C. pygargus, con il contenuto di
microroditori rispettivamente del 77,3% e del 10%. In entrambe le diete è apparsa
interessante la presenza di crani riferibili a Microtus cfr. subterraneus. Il metodo
ha fornito, contemporaneamente, nuove informazioni sull?alimentazione di queste
albanelle in Italia;
c) ricerca di resti di pasto, nidi e tane, impronte, carcasse. Ha accertato le specie
Erinaceus europaeus e Sciurus vulgaris oltre al genere Talpa;
d) ricerca bibliografica, museografica e fotografica. Ha accertato Sorex minutus, S.
samniticus, Neomys fodiens, Glis glis, Muscardinus avellanarius e Eliomys quercinus;
e) collaborazione degli abitanti del luogo. Ha accertato Crocidura leucodon e
Rattus rattus e permesso di realizzare una piccola collezione di pelli e/o crani con
43 esemplari di 8 specie trovati morti o derattizzati, conservati preventivamente in
alcool;
f) raccolta di notizie da aree limitrofe, per mezzo di carcasse o da boli di
Strigiformi. Ha permesso di ampliare, con Suncus etruscus e Crocidura suaveolens, l?elenco atteso per l?area di studio.
La ricerca ha attestato 6 specie di Insettivori (con Talpa sp. ancora da definire sistematicamente)
e 11 di microroditori, vale a dire oltre il 60% della microteriofauna
oggi nota in Italia centrale. Assieme al quadro preliminare sulla composizione qualitativa
della comunità a micromammiferi, si sono ottenuti dati riguardanti: 1) tecniche
e risultati di trappolamento, 2) risorse trofiche inedite di alcuni predatori, 3)
preferenze ecologiche e rapporti interspecifici, 4) indici biometrici, 5) possibile presenza
di altre specie su cui indagare in futuro.