Museum theriological collections for the study of genetic diversity
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Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Via Cà Fornacetta 9, 40064 Ozzano Emilia, (Bologna), Italy
Publication date: 2008-02-06
Hystrix It. J. Mamm. 2007;18(2)
KEYWORDS
ABSTRACT
Molecular methods to analyse DNA variability are opening new
perspectives in the role played by museums in biodiversity research. DNA can be extracted
from specific tissue collections, as well as from traditional voucher specimens. Ancient and
museum DNA research produce valuable information for defining the phylogenetic
positions of extinct taxa, the reconstruction of molecular and organismal evolution in
extinct species, the characterization of extinct populations, including animal diets or
microbial infections. Historical DNA samples are important sources of information also for
conservation and evolutionary studies. In this paper, the methods used for ancient DNA
analysis and the main results reported in published studies are reviewed.
Riassunto
Le collezioni teriologiche museali e lo studio della variabilità genetica.
I metodi di analisi del DNA aprono nuove prospettive per il ruolo dei musei nello studio
della biodiversità. Il DNA può essere estratto da collezioni di tessuti, oppure dai tradizionali
materiali museali. Le ricerche che utilizzano DNA antico e museale possono produrre
informazioni utili per definire la posizione filogenetica di taxa, la ricostruzione
dell’evoluzione molecolare e fenotipica di specie e la caratterizzazione di popolazioni
estinte, incluse l’identificazione della dieta e la presenza di malattie infettive. L’analisi del
DNA estratto da campioni storici può fornire informazioni importanti anche per ricerche di
biologia della conservazione. Si analizzano i metodi utilizzati per l’analisi del DNA antico,
corredati da un breve excursus dei risultati delle principali ricerche disponibili in letteratura.