Progetto Roost Chirotteri Piemonte - Valle d'Aosta. Primo censimento dei siti e priorità di conservazione
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Stazione Teriologica Piemotese, S.Te.P.
Publication date: 2003-10-31
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
ABSTRACT
Secondo la metodologia del Progetto Roost Chirotteri Italia, coordinato a livello
nazionale dal GIRC, sono stati archiviati tutti i dati disponibili (pubblicati o inediti,
raccolti da 24 rilevatori) circa i siti di rifugio utilizzati da Chirotteri in Piemonte
e Valle d'Aosta a partire dal 1990.
Risultano segnalati 193 roost, complessivamente utilizzati da almeno 17 specie, ai
fini di: svernamento (57 siti, il 66,7% dei quali rappresentati da grotte e il 24,6% da
miniere e bunker), parto e dell'allevamento della prole (63 siti, il 96,8% dei quali
all'interno di edifici), riposo diurno o altra funzione biologica non accertata (88 siti).
Nel 73,7% dei roost di svernamento è segnalata un'unica specie e nel 15,8% di essi
sono state rilevate due specie, ma sono noti anche casi (singoli) di roost ospitanti
almeno 5, 6 e 7 diverse specie ibernanti. Il numero di esemplari segnalati risulta prevalentemente
compreso negli intervalli 1-3 (66,7 % dei casi) e 4-10 (14,0%). Solo
3 siti, coincidenti con quelli caratterizzati da maggior ricchezza di specie, presentano
più di 50 esemplari ibernanti. In 2 di essi va sottolineata la presenza rispettivamente
di 388 esemplari di Rhinolophus hipposideros e 76 esemplari di Barbastella
barbastellus, pari all'85,5% e all'83,5% dei totali degli esemplari di tali specie censiti
in ibernazione nelle due regioni. Allo stato attuale delle conoscenze tali siti rappresentano
i più importanti roost di svernamento delle due specie noti in Italia.
Fra le colonie riproduttive si evidenzia la rilevanza, per lo meno a livello regionale,
di quelle di Rhinolophus ferrumequinum (un'unica colonia nota con 86 esemplari
censiti prima dei parti e 127 esemplari dopo i parti), R. hipposideros (un'unica
colonia nota con 19 esemplari censiti in agosto), Myotis capaccinii (un'unica colonia
nota con 720 esemplari prima dei parti), M. emarginatus (6 colonie note; consistenza
massima accertata in una colonia: 189 esemplari), M. blythii e/o M. myotis
(6 colonie note; consistenza massima accertata in una colonia: 1597 esemplari).
I 3 siti d'ibernazione maggiori e 3 dei siti riproduttivi citati rientrano in ambiti proposti
come SIC (Direttiva 92/43/CEE), ma attualmente risultano sottoposti a vari
fattori di disturbo; in particolare, la chirotterofauna associata ai 3 siti riproduttivi
rischia di scomparire nel breve periodo. Analogamente, non si hanno sufficienti
garanzie di conservazione per la maggior parte degli altri siti importanti citati.