Social organization in European small mustelids
 
 
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Department of Ecology, Lund University
 
 
Publication date: 1995-12-29
 
 
Hystrix It. J. Mamm. 1995;7(1-2)
 
KEYWORDS
ABSTRACT
Abstract A review of the social organization in the weasel (Mustela nivalis) and stoat (M. erminea) is made, based mainly on my earlier mark-recapture studies on weasels and stoats and radio-tracking studies on stoats. During the non-breeding season, from September to April, the small mustelids are organized in a territorial pattern; individuals of the same sex exploit exclusive areas. The extensive male territories often include one or several female ranges. The territories are probably delineated mainly by scent marking. During the breeding season the males increase their movement activity and extend their ranges. The territorial systems brake down and male ranges generally overlap considerably. Depending on their social status, males adopt different strategies, i.c. roaming or staying, in their attempts to obtain as many matings as possible. Prey abundance and distribution are considered to be the decisive factors determining female spacing behaviour throughout the year. The great amount of food required by females when rearing young makes it rewarding to defend and use restricted areas exclusively. In males there is a seasonal change in social organization resulting from a shift in decisive resources; i.e. priority is placed on procuring receptive females during the breeding and food during the non-breeding season. Riassunto Organizzazione sociale nei piccoli mustelidi europei - L'autore presenta un'analisi dell'organizzazione sociale della donnola (Mustela nivalis) e dell'ermellino (M. erminea), basata soprattutto sui suoi studi effettuati mediante i metodi di marcamento-ricattura per entrambe le specie e di radio-telemetria per l'ermellino. Durante la stagione non riproduttiva, da settembre ad aprile, i piccoli mustelidi sono organizzati secondo un modello territoriale: individui dello stesso sesso utilizzano aree esclusive. Gli ampi territori dei maschi spesso includono quello di una o più femmine. Probabilmente i territori sono delimitati principalmente con marcamenti odorosi (feci). Durante la stagione riproduttiva i maschi incrementano i loro movimenti e estendono le loro aree vitali. Il sistema territoriale non viene più mantenuto e le aree vitali dei maschi generalmente si sovrappongono notevolmente. In relazione al loro stato sociale, i maschi adottano differenti strategie: cioè, vagano o restano nella loro area vitale nel tentativo di avere più accoppiamenti possibile. La distribuzione e l'abbondanza delle prede sono considerati i fattori prioritari che determinano il comportamento spaziale delle femmine nell'arco dell'anno. L'elevata richiesta di cibo da parte delle femmine durante l'allevamento della prole si traduce nella difesa ed uso esclusivo di aree limitate. L'organizzazione sociale dei maschi varia stagionalmente in relazione al cambiamento delle risorse di "vitale importanza": durante la stagione riproduttiva diventa prioritario procurarsi femmine recettive, mentre durante quella non riproduttiva diventa fondamentale il cibo.
eISSN:1825-5272
ISSN:0394-1914
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