Surveying otter Lutra lutra distribution at the southern limit of its italian range
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Dipartimento di Biologia Animale, Università di Pavia, Piazza Botta, 9 27100 Pavia
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Agriconsulting S.p.A., Via Vitorchiano, 123 00189 Roma
Publication date: 2009-02-04
Hystrix It. J. Mamm. 2008;19(2)
KEYWORDS
ABSTRACT
In the last 20 years the otter Lutra lutra has expanded its range in the southern part of the Italian peninsula. Populations at the border of otter range suffer a high risk of extinction and need frequent monitoring. Here we report about a survey carride out by the standard method in the central Calabria region (Sila Massif and surroundings), which currently represents the southern limit of otter distribution. Otter presence has been recorded for 7 out of 31 sites (22.6%), all belonging to the catchment of the River Savuto. A previous record for the River Neto has not been confirmed. A total of 22 spraints has been collected and analysed. Salmonids (Salmo trutta) formed the bulk of otter diet (Vm% = 52.1). Damming and over-fishing could represent the main obstacles to the recolonisation of the area by otters. Habitat management should be addressed to reinforce the existing population and favour its connection to the core of otter range.
Riassunto
Monitoraggio della distribuzione della lontra Lutra lutra al limite meridionale del suo areale italiano.
Negli ultimi 20 anni, in Italia meridionale si è verificata un'espansione dell'areale della lontra. Le popolazioni che si trovano al margine dell'areale soffrono un più alto rischio di estinzione e necessitano di un frequente monitoraggio. In questo contesto, si relazione di un'indagine distributiva svolta con il metodo standard nella parte centrale della Calabria (Massiccio della sila e aree circostanti), che attualmente rappresenta il limite meridionale della distribuzione della specie. La presenza della lontra è stata accertata in 7 delle 31 stazioni monitorate (22.6%), tutte appartenenti al bacino idrografico dle fiume Savuto. Una segnalazione prcedente, riguardante il fiume Neto, non è stata confermata. Sono state raccolte e analizzate 22 feci. I salmonidi, rappresentati dalla trota Salmo trutta, costituiscono la frazione predominante della dieta della lontra (Vm% = 52.1). Lo sbarramento dei corsi d'acua e l'eccessivo prelievo ittico potrebbero rappresentare il principale ostacolo alla ricolonizzazione spontanea dell'area da parte della lontra. La gestione ambientale dovrebbe essere finalizzata al rinforzo in termini numerici della popolazione di lontra esistente e a favorire la sua connessione al nucleo centrale dell áreale della specie.